lunedì 28 marzo 2016

Recensione libro "Le cronache di Magnus Bane" di Cassandra Clare

Ciao a tutti!
Buona Pasquetta! <3
Allora, che dirvi? Queste vacanze pasquali sono state davvero proficue per le mie letture, ahahah *^*, mi sono rifatta di gennaio e febbraio, in cui non ho letto moltissimo :/. Però dai, sto cercando di rimediare ;). Ma bando alle ciance!
Direi che forse è meglio se comincio a scrivere la recensione a questo libro (recensione che, molto probabilmente, sarà solo e soltanto un continuo sclero, ma pazienza; Shadowhunters e tutto ciò che lo riguarda mi faranno sempre quest'effetto, ahahah ;)).
Attenzione: possibili spoiler!


Titolo: Le cronache di Magnus Bane
Autore: Cassandra Clare
Editore: Mondadori
Prezzo: €13,00

TramaChi è davvero Magnus Bane? È forse l'individuo misterioso che s'insinua nelle trame della Rivoluzione francese, o lo strampalato europeo che crea scompiglio in un remoto Perù dell'epoca coloniale, o il venditore di alcolici che sfida il proibizionismo nella Manhattan degli anni Venti? E se invece fosse soltanto un giovane alla moda, sempre pronto a scendere in pista nelle discoteche più elettrizzanti nella New York degli anni Settanta?
Cassandra Clare ci accompagna attraverso luoghi ed epoche affascinanti alla scoperta dei retroscena più avvincenti del passato di Magnus Bane, eclettico e inafferrabile personaggio che ha vissuto mille vite in una, tutte legate da un filo rosso: la perenne lotta tra la forza dell'amore e quella del destino, a cui nessuno può opporsi, neppure il Sommo Stregone degli Shadowhunters.

Recensione: Allora... Da dove dovrei partire con lo sclero? Dal fatto che mi sono innamorata di Magnus come non so cosa? O dal fatto che ci sono delle scene Malec che sono la fine del mondo? O ancora dalle risate che mi sono fatta nel leggere le avventure/disavventure del nostro stregone con le persone che gli sono state vicine, tipo Raphael, Ragnor e Catarina (la mia bimba *^*)? O ancora (e non meno importante) dal fatto che ho versato praticamente tutte le mie lacrime ogni volta che ho letto il nome Herondale? O dal fatto che ho adorato il fatto di scoprire qualcosa di più su uno dei personaggi più intriganti di questa saga mozzafiato? Troppe, troppe cose, ahahah. Spero di riuscire ad essere breve (anche perché non vorrei annoiarvi u.u).
Partiamo proprio da Magnus, dal suo essere libertino, dalla sua esuberanza, dalle sue battute sempre pronte, dal suo cuore gentile, dalla sua voglia di amare e di essere amato nonostante le ferite (tutte cose che, dopo una sola pagina, mi hanno fatta innamorare di questo stregone tutto glitter e sempre alla moda - al contrario di me, ahahah ;)). Parto da questo protagonista che, come pochi, è riuscito a conquistarsi totalmente il mio affetto, senza alcuna riserva. Protagonista che è sempre riuscito a strapparmi il sorriso con ogni parola ed ogni gesto; che è riuscito a darmi tanto soprattutto grazie al suo modo di affrontare l'amore e le delusioni ricevute. Perché d'amore non si muore; l'amore ferisce e fa stare male fino al limite dell'impossibile, però non fa morire. Perché l'amore crea la vita e viceversa, almeno secondo me. E Magnus, nella sua ricerca di affetto, lo sa bene, è conscio che non potrà mai andare tutto bene che prima o poi le cose hanno una fine. Eppure, anche se ha paura di farsi male, non riesce a non stare lontano dall'amore e da tutto ciò che comporta.
E, qui, giustamente, si arriva a parlare dei Malec. PERCHE' E' NORMALE CHE, A LEGGERE DI LORO DUE INSIEME, IL MIO CUORE SIA ANDATO COMPLETAMENTE IN FRANTUMI. Scusate, ma è la verità. A leggere del loro primo bacio, del loro primo appuntamento, della loro prima volta (che poi prima volta non lo è stata - ed io ho tirato giù dal cielo tutti i santi che conosco), mi sono sciolta come non so cosa. È impossibilie per me stare tranquilla quando si tratta di Magnus e Alec Lightwood (soprattutto se, pensando a quest'ultimo, mi viene in mente Matthew Daddario - poveri ormoni e povero cuore mio insomma). Sorvolo completamente sui riferimenti a quando questi due scemi (a causa di Alec, mi pare normale - riferimenti a serie TV puramente casuali) si sono lasciati (basta dire che ho versato ulteriori lacrime, mentre il dolore tornava; povera me :/), perché non sarò mai in grado di superare la cosa, anche se poi questi due bellissimi figoni si sono rimessi insieme u.u 
Vorrei invece parlare del motivo per cui ami così tanto questa coppia. In vita mia ho letto tanti libri, in cui ci sono storie d'amore passionali, intense, capaci di far mancare il respiro ad ogni parola. Eppure... Non ce n'è stata una che mi abbia preso quanto quella tra Magnus ed Alec. Forse perché sono stati la prima coppia gay di cui abbia letto (e che abbia cominciato a shippare come non so cosa); forse perché sono personaggi che ho trovato talmente veri e umani da farmi male al cuore (anche se loro due umani non sono, ma dettagli). Forse semplicemente a causa del loro rapporto, in cui entrambi fanno di tutto per stare bene, per godersi ogni istante che avranno a disposizione, perché sono consci del fatto che, per il loro amore, il tempo è davvero prezioso. Sono una coppia meravigliosa e sono sicura che, se dovessi incontrarli, li abbraccerei forte e gli augurerei tutto il meglio del mondo, perché se lo meritano (come se lo merita ogni singolo essere vivente). Perché, purtroppo, al giorno d'oggi, trovare un rapporto simile a quello che c'è tra i Malec è difficile, se non impossibile. Proprio per questo auguro ogni bene a chi ha trovato la persona giusta con cui stare.
Passando ad altro, che forse è meglio (dato che, se comincio a parlare dei Malec, non smetto davvero più), mi vorrei soffermare un attimo sul fatto che, secondo me, Cassandra Clare adori farci soffrire con ogni mezzo a sua disposizione. Personalmente, credo che abbia capito che la sottoscritta ha un rapporto molto particolare con i ragazzi della famiglia Herondale.
Voglio dire, ogni volta che incontro uno di quei ragazzi, me ne innamoro dopo una sola parola e soffro come non so cosa (e piango lacrime in abbondanza da far invidia alle cascate del Niagara) ogni volta che stanno male. Edmund per le rune, Will per la finta maledizione, James per il cuore spezzato, Stephen per le scelte fatte, Jace per la sua solitudine. Ognuno di questi ragazzi si è deliberatamente preso il mio cuore e lo ha reso polvere, lo ha annientato in un istante. Ed io mi ritrovo qui agonizzante come non so cosa, ma pazienza. Soffrire per gli Shadowhunters e per tutto ciò che li riguarda sarà sempre cosa buona e giusta u.u
Per quanto riguarda stile, ambientazioni, descrizioni e presentazioni dei personaggi, non ho commenti negativi da fare; tutto perfetto! *^*
Ovviamente lo consiglio a chiunque sia interessato alla saga; piccolo appunto: meglio se lo leggete dopo aver letto tutti i libri di TMI e di TID, fidatevi ;).
Detto questo, questa recensione (di cui mi questa seconda versione non mi dispiace per niente, ahahah ;)) finisce qui! Fatemi sapere cosa ne pensate: impressioni sul libro, altro; sono curiosa! <3
A presto e grazie di tutto!
Un bacione, Letizia <3

Il mio voto:


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