martedì 5 aprile 2016

Let's talk about! ft. The Bookworms Invasion (05.04.2016, #1)

Ciao a tutti!
Che bello, oggi il sole splende (e che barba, oggi devo pure studiare :/). Anyway...
Ben tornati carissimi! Oggi, come ben vedete dal titolo del post, comincerà questo appuntamento settimanale in collaborazione con Rose e Violet di The Bookworms Invasion (se non siete ancora passati dal loro blog, che cosa state aspettando?! Correte subito, sono meravigliose!).
Questa nostra collaborazione vede come oggetto una scatolina e tanti bigliettini con su scritto i titoli dei libri su cui i nostri occhi si sono posati da quando siamo approdate nel mondo della lettura *^* Ogni settimana pescheremo due titoli a testa e parleremo un po' dei titoli usciti, quasi fosse una mini mini mini recensione ;).
Quindi, non ci resta che iniziare! *rullo di tamburi*



Primo libro estratto


E un giorno incontrai un principe di Estel Lowell.
Oddio, quanti ricordi! Diciamo che è tutto molto particolare, sia la storia in sé, sia il modo in cui sono venuta in possesso di questo volume. Ero in macelleria (giuro, non sto scherzando) e, nella vetrina riservata a ciò che non fosse carne, ho visto questo libro, da cui non sono riuscita a staccare gli occhi di dosso fino a che non ho chiesto a mia mamma: "Possiamo prendere anche questo?" *^*
L'ho cominciato la sera stessa e non sono riuscita a staccarmene fino alla fine, anche se la lettura non è stata sempre rosea.
Pubblicato nel 2010, il romanzo narra la storia di una donna (di cui adesso mi sfugge il nome e non ho tempo di andare a cercare il libro tra le varie scatole - sì, purtroppo devo tenere i miei libri in scatole perché non ho una libreria in camera; che cosa triste :/) che ha subito tante, troppe delusioni dalla vita. Eppure, nonostante tutto, riesce ad andare avanti, anche se l'uomo di cui si è innamorata la delude ancora una volta.
Anche se a volte avrei voluto dare qualche botta in testa alla protagonista per vedere se riusciva a smettere di piangersi addosso (alcune volte), il libro mi è piaciuto da impazzire! Soprattutto per il messaggio che manda: mai perdere la speranza, perché è l'unica cosa che ci permette di non cadere del tutto.
Bello bello bello *ovviamente la sottoscritta lo consiglia caldamente*



Secondo libro estratto


Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati.
Altro libro che, secondo un gusto totalmente personale, può essere inserito nei Classici (per me, i classici sono i libri scritti fino a prima della mia nascita - 1997 - e lo so che è un errore classificarli così, ma non perché mi torni meglio fare questa particolare divisione ;)).
Sono venuta a conoscenza di questo libro nel lontano (per così dire) 2014, grazie alla mia professoressa di Italiano delle superiori che ce lo ha dato da leggere.
Pubblicato nel 1940, la storia parla di Giovanni Drogo che diventa Ufficiale alla Fortezza Bastiani, lontanissima dalla città e dal tram tram della vita quotidiana. Questa fortezza dà sul deserto dei Tartari, su cui nessuno marcia da anni. E da anni, i soldati che vivono in quella fortezza aspettano con impazienza una guerra contro gli stessi Tartari che non arriverà mai. Ed i soldati sprecano la loro vita in quel luogo deserto, perdendo occasioni perché aspettano qualcosa che non succederà.
Inizialmente, ammetto che ho avuto delle difficoltà nell'entrare nella storia e nella psicologia del protagonista (e poi anche in quella degli altri personaggi). Poi, però, ho cominciato ad interessarmi alle sorti dei soldati, alle loro speranze, ai loro sogni destinati a restare tali.
Credo che, se dovessi rileggerlo adesso, userei il termine filosofico per descrivere questo romanzo, per il semplice fatto che tratta il tema della fuga del tempo (e la perdita umana delle possibilità che la vita offre solo una volta) viene descritto talmente tanto in profondità che, alla fine del romanzo, ci si sente svuotati di tutto quanto, senza più molte sicurezze. O almeno, io ho avuto questa sensazione.
Se avete voglia di leggere un libro "diverso dal solito", questo è sicuramente un libro che fa per voi ;).



Ehhh, per oggi chiudo qui, ahahah ;). Spero che l'articolo vi sia piaciuto e spero di avervi in qualche modo messo la pulce nell'orecchio :3. E voi, cosa dite? Avete libri letti anni fa di cui vi andrebbe di farmi sapere qualcosina? Fate sentire le vostre vocine, mi raccomando!
Per questa rubrica, ci sentiamo martedì prossimo, so stay tuned! A presto! <3
Un bacione, Letizia <3

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4 commenti:

  1. AHAHAHAHAH oddio, un libro in una macelleria! Sono morta XD Mi piace il fatto che proponi sempre libri che non conosco, chissà che magari inizierò ad ampliare i miei orizzonti! Tra i due, però, mi ispira di più quello di Estel Lowell :)

    P.s. Ti ho nominata per questo link party se ti va di partecipare http://cinebooksblog.blogspot.it/2016/04/link-party-we-love-spring.html

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  2. Ahahah, lo so, fa strano anche a me ogni volta che penso! ;)
    Wuuu, bene bene, sono felice di portare delle novità tra i tuoi orizzonti letterari (novità buone, spero *^*).
    E sì, anche io tra questi due libri preferisco quello di Estel Lowell, anche perché il genere romantico/drammatico/nostalgico è quello che preferisco maggiormente (soprattutto quello drammatico *^*).
    Wuuu, grazie! Vedo come funziona (dato che non sono pratica dei link party ancora, ahahah ;)) e poi vedo se partecipare o meno; sei stata molto gentile! <3
    Un bacione e a presto! <3

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  3. Concordo con quello che ha scritto Chiara, hai sempre letture interessanti e a volte sconosciute da proporre, ottimo! *-* Il primo mi ispira un sacco, lo aggiungo in wish list dietro al resto della massa di libri da leggere ahaha xD
    Dino Buzzati invece è un autore di cui ho sempre sentito parlare molto bene e quindi sono tremendamente curiosa di leggere qualcosa di suo, ma allo stesso tempo timorosa che possa non piacermi e mi dispiacerebbe! Prima o poi toccherà pure a lui ahah :D
    Baci cara! <3

    -Violet

    P.s. Il libro in macelleria è stato il top!

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  4. AHAHAH, lo so!!! Se ripenso a come ho trovato "E un giorno... incontrai un principe" mi viene sempre da ridere!
    Wuuu, bene bene bene, mi fa davvero piacere che riteniate le mie letture interessanti (probabilmente fuori dai gusti comuni); è una soddisfazione per la mia anima da lettrice :3 *^*
    Sì, il primo te lo consiglio, anche se il ritmo è un po' lento u.u
    E ti consiglierò sempre di leggere classici (come li intendo io, ahahah). A parte gli scherzi, credo che vadano letti per rendere omaggio a chi ci ha permesso di sviluppare l'ampia gamma dei generi letterari fino ad oggi. E' impensabile non considerare i "grandi" (o almeno, io penso così).
    Grazie di tutto carissima, a presto! <3
    Un bacione! <3

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