martedì 24 gennaio 2017

Recensione libro "Fangirl" di Rainbow Rowell

Ciao a tutti! <3
Oggi sono qui per parlavi di un libro che ho finito da poco e che... Beh, ad essere sincera, mi ha sorpresa moltissimo! L'ho letto in inglese (e lo definirei un inglese di livello medio, sicuramente un po' più difficile di Eleanor & Park - di cui, se volete, trovate la recensione QUI). Siccome è stato tradotto anche in italiano, ho deciso che vi posto i dati relativi all'edizione nostrana, così potete trovarlo più facilmente se siete interessati (la copertina di sinistra è quella originale, quella di destra è quella italiana ;)).


Titolo: Fangirl
Titolo originale: Fangirl
Autore: Rainbow Rowell
Editore: Piemme
Data di pubblicazione: 18 ottobre 2016 (in Italia)
Pagine: 516
Prezzo: €17,00
Genere: Young adult

Trama: Approdata all'università, dove la sua gemella Wren vuole solo divertirsi tra party, alcool e ragazzi, la timidissima Cath si trova sola per la prima volta e si rinchiude nella sua stanza a scrivere la fanfiction di cui migliaia di fan attendono il seguito.
Ma una compagna di stanza scontrosa con il suo ragazzo carino che le sta sempre intorno, una professoressa di scrittura creativa che pensa che le fanfiction siano solo un plagio, e un affascinante aspirante scrittore che vuole lavorare con lei, obbligheranno Cath ad affrontare la sua nuova vita.

Recensione: Come ho detto prima, questo libri della Rowell mi ha sorpresa moltissimo, e vi spiego subito il perché. Sono sempre stata una persona che va contro tendenza, di natura, nel senso che, se c'è qualcosa che va di moda, di cui tutti parlano o che tutti hanno (qualsiasi cosa, dai vestiti, agli accessori, libri compresi), a me viene spontaneo non averlo. Non so il perché, ma provo un rifiuto automatico per ciò che è di moda. Per questo ero riluttante a cominciare Fangirl. Poi però alla fine mi sono detta "Leti, non ti costa niente. Al massimo, se non ti piace, non lo finisci e pazienza" e l'ho iniziato. MENOMALE CHE L'HO FATTO!!!!!!!
E cosa dirvi? Lo stile della Rowell si riconosce pian piano, con l'andare avanti della storia e con lo sviluppo dei personaggi. Uno stile dolce, tenero, capace di far riflettere e di toccare parecchie tematiche senza però risultare pesante, proprio come ho ritrovato in Eleanor & Park (COSA NON E' QUESTO LIBRO?!?!?! *^*)
Uno stile. penso, perfetto per la storia narrata. Perché la storia di Cath non è soltanto il proseguimento della vita della nostra protagonista. E', prima di tutto, un nuovo inizio per lei, sotto ogni punto di vista: da sola, senza né la presenza del padre né quella della sorella a cui appoggiarsi per avere supporto; non conosce nessuno al campus e non ha idea di come comportarsi perché è troppo timida (una timidezza che, col tempo, da quando era piccola, l'ha portata a chiudersi nella sua bolla fatta di fanfiction e dei suoi libri preferiti, tagliando fuori tutto il resto); si sente inadeguata per ogni situazione, persino per la classe di Scrittura creativa a cui è riuscita ad accedere (e pensare che, in realtà, lei scrive benissimo e si sente bene soltanto quando scrive). Si sente un disastro, all'inizio: ha paura di provare qualcosa di nuovo, di stare male, di sentirsi come un pesce fuor d'acqua, di conoscere persone nuove, di fare amicizia; ha paura di qualsiasi cosa non le sia familiare e questa paura, per le prime settimane, arriva quasi a bloccarla in se stessa. Poi, però, le cose cominciano a cambiare.
Perché è proprio da queste basi poco solide, da una vita segnata dall'assenza della madre, che Cath comincia a crescere: inizia a porsi delle sfide personali per buttare giù i propri muri,;comincia a fidarsi più di se stessa e ad aprirsi di più agli altri; inizia fidarsi delle persone che le stanno intorno, persone che la sorprendono e la conquistano per ciò che sono, che le rubano il cuore e che la fanno sentire giusta nel suo essere se stessa (LEVI!!!!!!!!!!!!!! Levi è l'amore di questo libro - vorrei avere un ragazzo come lui: è dolcissimo, tenero, e ama Cath alla follia quindi, vi prego, regalatemelo in qualche modo *^*). Inizia a tirare fuori un coraggio che non credeva di avere, che la porta inevitabilmente a mostrare la sua parte migliore, facendole capire che va bene non essere perfetti, che va bene essere fatti a modo proprio: con le proprie fisse, i propri modi di vedere le cose, il proprio gusto e il proprio modo di affrontare la vita.
La cresciuta che Cath si ritrova a percorrere è dovuta a parecchi fattori. Prima di tutto, dalla sorella Wren che, una volta cominciato il college, sembra non voler avere niente a che fare con Cath, obbligandola così a cavarsela da sola e a uscire dal proprio guscio.  A questo si aggiungono i genitori di Cath e Wren che pesano molto sul comportamento della nostra protagonista: la madre di Cath, infatti, è andata via di casa quando le sorelle erano piccole e non è più tornata (la mancanza della madre è un punto molto delicato per Catgh, ed è anche uno dei temi del libro: il rapporto genitori-figli, che è nullo verso la madre e totalizzante verso il padre); il padre, invece, è l'unica figura genitoriale a cui Cath abbia mai fatto riferimento, e gli vuole veramente bene, così tanto che si preoccupa per ogni più piccola cosa (dato che il padre è maniacale e che, ogni tanto, perde la bussola). In più, c'è Reagan, compagna di stanza di Cath: una ragazza senza peli sulla lingua che spinge la nostra protagonista a buttarsi e, benché Cath non lo faccia mai, comincia tuttavia ad aprire di più la mente, a tranquillizzarsi un po' di più.
Da ultimo... Levi. Uno dei personaggi più dolci e sensibili che abbia mai conosciuto, che fin da subito cerca di attirare l'attenzione di Cath, riuscendoci e riuscendo, in qualche modo, anche a farla aprire di più. Perché è grazie a Levi se Cath inizia a fidarsi di più delle persone che le stanno intorno, partendo proprio da lui, che la incuriosisce per la persona che è e per i suoi modi di fare unici nel loro genere. Io... Credo che il loro rapporto sia una delle cose più dolci in cui mi sia mai imbattuta in un libro (dopo Eleanor e Park, ovviamente u.u *^*). Amo tremendamente questi due, sono sjfbhhjfbgkjfbaj talmente dolci che avevo costantemente gli occhi a cuoricino ogni volta che leggevo di loro due insieme *^*.
Passando ai temi, ammetto più che volentieri che mi sono piaciuti tanto, come il modo in cui la Rowell li ha affrontati: la famiglia, il rapporto genitori-figli e quello tra fratelli/sorelle, il valore dell'amicizia, l'amore, il prendere coraggio e superare i propri limiti nonostante la paura, il crescere costantemente grazie alle persone che si hanno al proprio fianco.
L'unica cosa che mi ha spiazzato, è stato il finale aperto. Sarò sincera: a me piacciono i finali aperti, perché mi danno l'illusione che la storia di quei personaggi non sia finita lì, ma che continuerà ancora e ancora. Solo che... Diciamo che sono rimasta interdetta. Non che non mi sia piaciuto il finale; semplicemente, non mi aspettavo un finale simile, tutto qua, ahahah :).
Per il resto, posso dirvi che ho trovato questa storia molto carina, molto dolce e skjdbfjabfja, tanto tanto tenerina. Una chicca, sul serio *^*.

Voto:

Con questo, la sottoscritta chiude qui e torna a studiare per gli ultimi esami della sessione invernale.
Voi avete letto questo piccolo tesoro? Se sì, cosa ne avete pensato?

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