domenica 19 febbraio 2017

Recensione manga "March story" di Kim Hyung Min

Ciao a tutti! <3
Oggi, come avrete ben capito dal titolo del post, sono qui a parlarvi di un nuovo manga *^*. And I'm so happy!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ma torniamo seri (Leti, qui l'unica che deve tornare seria se tu u.u) e andiamo avanti con le nostre cosine carine :D.


Titolo: March story
Titolo originale: March story
Autore (storia): Kim Hyung Min
Autore (disegni): Yang Kyung Il
Editore: Panini Comics
Periodo di pubblicazione del manga: 19 dicembre 2008 - 19 aprile 2013
Volumi: 5
Prezzo: €5,50 (a volume)
Genere: Seinen, azione, fantasy, horror

Trama: "Non toccate mai oggetti sconosciuti". Secondo molte mitologie orientali, gli spiriti maligni scelgono oggetti di raro pregio o valore come dimore temporanee. Uno specchio dorato, una collana di perle, un candelabro d'argento, possono catturare la cupidigia, la bramosia e l'avidità dell'uomo e alimentarle, fino a farlo uscire di senno, a causa degli ill che vi risiedono. A qualcuno spetterà il compito di ridare la pace a quelle anime perdute, scontrandosi contro gli stessi ill. Quel qualcuno sono i ciste vhad. E March è una di loro.

Recensione: I manga con pochi volumi che ho in lista da leggere saranno la mia rovina, già lo so, ahahah :D. Lo dico perché anche questo manga, che ho concluso ieri, mi ha mandata completamente in brodo di giuggiole!!!! *^* E ora vi spiego perché ;).
Simile a Bibliotheca mystica de Dantalian (di cui trovate QUI la recensione), March story è una storia dai tratti gotici, tendente all'horror e la macabro, in modo più duro e, allo stesso tempo, più dolce rispetto al manga di Gakuto Mikumo.
Horror e macabro legati principalmente alla trama, a come le immagini (e lo stile di disegno, ben dettagliato, fluido e accattivante, caratterizzato maggiormente da ombre e parti molto scure) riescano a mostrare bene gli effetti dei cosiddetti ill sugli esseri umani: li trasformano, spesso rendendoli mostri assetati di sangue pronti a tutto pur di soddisfare i propri desideri, o comunque aumentando l'egoismo delle persone con cui gli ill vengono a contatto.
Ed è qui che March entra sempre in gioco, ogni volta che viene chiamata a lavorare, compiendo lunghi viaggi prima di arrivare alla meta e girando gran parte dell'Europa. March è una ragazza che, a causa del proprio passato, deve in ogni modo tenere segreto il suo essere donna, per poter continuare a vivere in pace. Solo che, durante la storia, ci accorgiamo bene quanto questo per lei possa essere difficile, soprattutto per la sensibilità che mostra verso chi subisce ingiustizie e per i sentimenti che pian piano si ritrova a provare per Rodin, che inizialmente è per March soltanto un datore di lavoro ma che poi, insieme a Velma e Jake (altri ciste vhad - Jake è anche la persona che si è sempre presa cura di March da quando era piccola) diventa una delle persone più importanti della sua vita, per le quali March è disposta a dare tutto ciò che ha, nello stesso modo in cui i suoi tre amici farebbero se ce ne fosse bisogno.
E riguarda proprio Rodin la piccolissima osservazione che ho da fare sul manga: di tutti i quattro personaggi con cui veniamo a contatto, lui è quello di cui si sa meno. Perché, mentre di March, di Velma e di Jake pian piano si conosce il passato e ciò che hanno dovuto affrontare lungo la propria vita (Jake soprattutto - E' LA MIA BAMBINA DOLCISSIMA!!!!!! *^*), di Rodin sappiamo poco o niente, e questo mi ha rattristato un po'. Perché, anche se capiamo bene che tipo sia, non mi asrebbe dispiaciuto sapere qualcosa in più su di lui.
Però, a parte questo, ammetto più che volentieri che i personaggi sono tutti ben caratterizzati e credo fermamente che non sia possibile non affezionarsi a loro, soprattutto non dopo aver capito quanta voglia di vivere abbiano dentro e aver visto quanto coraggio mostrino per difendere coloro che amano. Benché il contesto in cui si ritrovano a vivere sia tutt'altro che normale, questi personaggi esplodono, si illuminano per la loro forte umanità, che è parte di loro e che li accompagna dall'inizio alla fine della storia.
Una storia originale, coinvolgente e, benché breve, veramente con i fiocchi, che fa stare sempre col fiato sospeso fino a che non si conoscono con sicurezza le sorti dei protagonisti. Una storia che, soprattutto, fa riflettere su quanto sia sbagliato dare per scontate le persone che sono presenti nella nostra vita, quanto sbagliato sia non dare a coloro che amiamo la giusta importanza, quanto sia errato vivere la propria vita attirati unicamente dai propri desideri, senza dare spazio a chi ci vuole bene.
Una storia che fa capire che la vita è bella quando le persone che amiamo e che ci amano colorano le nostre giornate con le tinte più disparate, contrapponendo questo al fatto che chi invece ha giornate formate da un solo colore - il proprio - si sta perdendo la bellezza della vita stessa.
Una storia piccola, ma intensa e davvero davvero bella *^*.

Voto:

E con questo, la sottoscritta conclude qui, consigliandovi molto calorosamente di dare una possibilità a questo piccolo manga che si è rivelato una chicca *^*.
Come sempre, grazie di tutto!
Ci sentiamo presto, promesso ;).
Un bacione, Letizia <3

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